American Hustle - L'apparenza inganna


E con American Hustle spuntiamo un bel po' di nomation agli Oscar (avrò modo più avanti di spiegare cosa significa). Precisamente questo film è candidato a 10 Oscar: non saranno un po' troppi?


Miglior film  Charles RovenRichard SuckleMegan Ellison e Jonathan Gordon
Miglior regista a David O. Russell
Miglior attore protagonista a Christian Bale
Miglior attrice protagonista a Amy Adams
Miglior attore non protagonista a Bradley Cooper
Miglior attrice non protagonista a Jennifer Lawrence
Miglior sceneggiatura originale a David O. Russell e Eric Warren Singer
Miglior montaggio a Jay Cassidy, Crispin Struthers e Alan Baumgarten
Miglior scenografia a Judy Becker e Heather Loeffler
Migliori costumi a Michael Wilkinson

Il film narra delle vicende dell'operazione Abscam (E a te che ti frega? Tu sei messicano! cit.), condotta dall'FBI per incastrare alcuni politici con l'aiuto di una coppia di ex truffatori, Irving Rosenfeld e Sydney Prosser (Bale e Adams), costretti a collaborare come unica possibilità per ottenere la libertà. Questi ultimi si trovano così a dover lavorare con l'agente federale Richie di Maso (Cooper) per incastrare dei membri del Congresso e il sindaco di Camden, New Jersey, Carmine Polito (Jeremy Renner). La fanno da padrona gelosie, colpi di scena e la prorompente presenza della moglie di  Rosenfeld, Rosalyn (Lawrence), che rischierà di mandare all'aria l'intera operazione.

Ora, che dire di American Hustle?
Innanzitutto, che le nomination per Christian Bale e Amy Adams ci stanno tutte. Bravissimi in questa performance: la Adams è una delle attrici di maggior talento della sua generazione, Bale ormai è assodato.
Per quanto riguarda Cooper, è bravo, ma non mi fa impazzire, né posso dire che la sua performance possa valere un' Oscar. Aspetterò di vedere che cos'hano in serbo gli altri candidati.

La Lawrence invece merita un discorso a parte. Bravissima, di talento, mi piace molto. Ma con lei si apre una nota di paura: che venga usata, strapazzata e consumata fino al midollo solo per fare soldi.
Già di rilievo in Un gelido inverno (Winter's bone 2010), che in pochi penso si siano calcolato, esplosa con Hunger Games e portata all'apice della carriera con l'Oscar vinto come migliore attrice protagonista l'anno scorso con Il lato positivo (Silver Lining's Playbook) alla tenera età di 22 anni, la Lawrence sta vivendo un periodo di sovraesposizione mediatica che tante prima di lei hanno passato (non mi stupirebbe se la prendessero anche per girare anche la pubblicità dei cereali Kellog's o come testimonial per il prossimo spot della Pepsi).La Lawrence ha un fanbase molto ampio, soprattutto tra i giovanissimi che l'hanno venerata per la sua interpretazione nella saga distopica degli ultimi anni. E' quindi ovvio che faccia mercato, e in un'epoca in cui nei film si sceglie un cast di attori di massimo livello e/o notorietà (non sempre le due cose coincidono) per assicurarsi dei ritorni monetari e d'immagine, non è insolito vedere come Jennifer ultimamente sia, come si dice, a destra e a manca.

Se aggiungiamo che, ultimamente, sembra che manchino film con la f maiuscola tali da meritare tutte le candidature di cui a volte vengono graziati, ci si chiede se alcune candidature vengano fatte solo per alimentare l'hype mediatico e/o per assicurare un flusso di cassa che a volte sembra già garantito ma, si sa, tutto fa brodo.

Non entro nei meriti tecnici delle candidature "tecniche" in quanto ho davvero poca competenza a riguardo.
Miglior film? Sarà...

Voto: 7.5

n.b. tagliare almeno mezz'ora di film non avrebbe fatto disperare nessuno.

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