Double Feature (Russel Middlebrook #3)




Brent Hartinger prosegue con la serie incentrata su Russel Middlebrook e i suoi amici del cuore Min e Gunnar. Per chi non conosce questa serie, è opportuno fare un breve riepilogo di cosa è successo fin qui.


Il primo libro, Geography Club, introduce il personaggio di Russel Middlebrook. Sedici anni, esce con Trish ma in realtà è gay e ha una relazione segreta con il quarterback Kevin, il ragazzo più popolare della scuola. Kevin però fa di tutto per non far uscire allo scoperto la verità, fino ad arrivare al punto di allontanarsi da Russel e prenderlo in giro per mettersi al sicuro dal giudizio degli altri. Russel conosce Min, bisessuale, che ha fondato insieme a un paio di amici (tra cui la sua ragazza di allora) il Geography Club, gruppo di sostegno per teenager gay, scegliendo appositamente un nome così fuorviante per non destare l'attenzione dei compagni di scuola.

Nel secondo libro, The Order of The Poison Oak, Russel, Min e Gunnar trovano lavoro in un campo estivo e i tre si trovano a dover gestire un gruppo di ragazzini più o meno problematici a seconda dei casi. In questo periodo Russel ha l'occasione di consolidare il rapporto di amicicia con i suoi amici, capire più da vicino che cosa voglia dire essere un outcast (NdT emarginato) grazie anche all'aver vissuto a stretto contatto con dei ragazzini sopravvisuti a incendi e/o ustioni, invaghirsi di Web, un ragazzo che in fondo si scoprirà essere opportunista ed egoista, e incontrare colui che sarebbe diventato il suo nuovo ragazzo e che ha sempre avuto sotto gli occhi, Otto.

In questo terzo capitolo della serie, il punto di vista della narrazione è duplice. Il libro infatti è diviso in due parti: la prima raccontata dagli occhi di Russel, la seconda dagli occhi di Min. Il lettore può decidere se cominciare da una parte e passare all'altra, o viceversa, o ancora leggere prima una e poi l'altra.
Se da una parte qualcuno potrebbe obiettare che in alcuni casi vengono narrati gli stessi episodi cambiando solo il punto di vista del narratore (e quindi risultare ripetitivo), d'altro canto è interessante osservare come una situazione che può apparire identica ai più abbia invece delle sfaccettature di significato differenti a seconda di chi la vive. Oltre a costituire un valido strumento per scoprire fatti che ci erano stati preclusi leggendo solo una versione della storia, questo messaggio rappresenta il trait d'union dell'opera di Hartinger: l'interpretazione dei fatti non è univoca. Ciò è ribadito anche da una frase pronunciata da Min, che ribadisce come, nonostante lei, Gunnar e Russel possano partecipare insieme come figuranti alle riprese del film Attack of the Soul Sucking Brain Zombies, tuttavia ognugno avrà un'esperienza diversa e personale.

Da un lato, scopriamo così come Russel viva il rapporto con Otto, che vive a 800 miglia di distanza e riesce a vedere solo in occasione del giorno del Ringraziamento. Dall'altro lato scopriamo come anche Min abbia conosciuto qualcuno: Leah, una ragazza di cui inizialmente non si fida troppo a causa della diversità delle personalità e dal fatto che Leah non abbia fatto coming out. Tuttavia, grazie anche ai consigli di una mamma eccentrica, Min capirà che per amare ed essere amati è necessario anche fare un passo e tendere la mano, accantonando per un attimo le regole che si è seguiti per tutta la vita.

Due aspetti mi sono piaciuti in particolare di questo terzo capitolo: scopriamo finlamente i genitori di Russel, tanto legati al figlio prima di sapere che fosse gay (anche se un po' troppo tradizionalisti) quanto decisi a tutto  dopo la rivelazione pur di fargli "cambiare idea", fino al punto di mandarlo a colloquio con il prete per cercare di usare l'influenza di quest'ultimo per far tornare Russel sulla retta via.
Infine torna Kevin, che nel frattempo ha fatto coming out a scuola, non senza forse averne pagato le conseguenze in qualche modo, decidendo inoltre di ristabilire i rapporti con Russel dopo che quest'ultimo li aveva chiusi in Geography Club. Kevin risulta in questo caso essere un personaggio più articolato di come eravamo stati abituati a conoscerlo e, se da un lato forse ci dispiace per come possano andare a finire le cose per lui, ci chiediamo se sia veramente finita qui o se, come qualcuno in rete spera, ci possa essere un futuro spin-off dedicato proprio a lui.

Suggerisco di leggere prima la parte dedicata a Russel e, in seguito, quella di Min.

Voto: 3.5/5

Per chi non lo sapesse, nel 2013 è stato fatto un adattamento cinematografico omonimo del primo libro con Cameron Deane StewartMeaghan MartinJustin Deeley, Nikki Blonsky (Hairspray) e Alex Newell (Glee), che personalmente ho trovato più piacevole della versione cartacea in quanto riesce a sopperire in parte all'estrema bidimensionalità dei personaggi e scontatezza della narrazione, elementi che mi avevano fatto storcere il naso dopo aver letto Geography Club e che su cui Hartinger sembra aver lavorato col proseguire della serie.





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